Per uno specializzando c’è un modo per guadagnare di più e versare i contributi all’Enpam con un’aliquota super vantaggiosa. L’esempio pratico del binomio “mensile più alto e contribuzione leggera” è quello di un medico in formazione specialistica che presta attività intramoenia in forze a un reparto ospedaliero che necessita di personale medico.
Accade ad esempio all’ospedale Niguarda di Milano, dove è in vigore una convenzione con l’Università Bicocca che regola l’impiego degli specializzandi in Anestesia e rianimazione. I medici in formazione specialistica possono quindi lavorare al Centro di medicina iperbarica – che necessita una frequente turnazione di medici con formazione specifica – ed essere pagati di più sotto forma di attività libero professionale intramuraria.
Per questi medici, al compenso previsto dal contratto di formazione si aggiunge un extra per il lavoro in intramoenia. Sui compensi derivati da quest’ultima attività si può richiedere l’aliquota agevolata del 2 per cento per il versamento della Quota B dell’Enpam.
SPECIALIZZANDI E DOTTORANDI
Costruire la pensione, un mattone alla volta e con un’aliquota super ridotta relativa l’attività intramoenia, è quindi una possibilità non solo dei medici dipendenti pubblici. Il vantaggio di versare con l’aliquota del 2 per cento sui redditi da libera professione è infatti aperto anche agli specializzandi e ai dottorandi.
A chiarirlo è il Centro studi dell’Enpam, chiamato ad esprimersi sul quesito di un medico iscritto a un corso di specializzazione e impiegato in attività lavorative extra-formazione.
QUANDO GLI SPECIALIZZANDI FANNO INTRAMOENIA
I medici in formazione specialistica possono svolgere attività libero professionale intramuraria in base all’articolo 40 del decreto legislativo 368 del ’99. Un analogo permesso ce l’hanno i medici iscritti a un dottorato di ricerca, in virtù dellla nota 436/2014 del Miur.
I medici in formazione specialistica possono quindi prestare libera professione all’interno delle mura ospedaliere quando questa è consentita dall’azienda ospedaliera in cui fanno formazione.
DICHIARAZIONE DEI REDDITI, DOVE CERCARE
Quindi se si svolge attività intramoenia e il relativo reddito compare nel punto “4” della Certificazione unica (altri redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente), al momento di dichiarare i redditi libero-professionali all’Enpam è possibile chiedere di pagare i contributi di Quota B con l’aliquota del 2 per cento anziché con quella intera del 19,5 o ridotta del 9,75 per cento.
I redditi da intramoenia infatti anche se sono assimilati a redditi da lavoro dipendente a fini fiscali, restano redditi libero-professionali a tutti gli effetti, con tutti i vantaggi contributivi che ne conseguono.
Quest’agevolazione riguarda solo i compensi extra da attività intramuraria e non riguarda le borse di studio ordinarie degli specializzandi che, fino a che non verrà cambiata la legge, restano sottoposte all’obbligo di versare il 24 per cento alla gestione separata dell’Inps.
Af