Sono un medico e mia figlia è al quinto anno di corso in medicina. Vorrei iscriverla all’Enpam, quali sono i reali vantaggi? E se dovesse andare a lavorare all’estero, che ne sarà di questi contributi?
Quesito sui social
Gentile Dottore,
l’iscrizione all’Enpam dal quinto o sesto anno di università assicura anni di anzianità contributiva che si potranno utilizzare al momento di andare in pensione e l’accesso al sistema di garanzie previdenziali e assistenziali come se si fosse già professionisti. Le tutele garantite dalla Quota A vanno dalla maternità a prestazioni previdenziali e aiuti assistenziali e polizze che cumulate possono portare, in caso di bisogno, anche a decine di migliaia di euro all’anno.
L’iscrizione costa circa 128 euro all’anno. È come se si facesse un riscatto degli studi pagando poco più di 10 euro al mese, potendo coprire anche gli eventuali periodi fuori corso che altrimenti non potrebbero essere riscattati.
Infine, nel caso sua figlia decidesse di andare a lavorare all’estero, gli anni maturati potrebbero essere utilizzati per andare in pensione in tutti gli stati in cui vigono gli accordi per la totalizzazione internazionale e cioè, l’Unione europea, gli Stati uniti e i paesi dello Spazio economico europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein).
N.B. Le risposte sono curate dalla redazione del Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri e non riflettono necessariamente il punto di vista dell’editore Fondazione Enpam