Uno studio per due, due medici al servizio degli stessi pazienti, lavoro e diritto al riposo per tutti. Presenta vantaggi su molti fronti il sistema ideato da Enpam per accompagnare il ricambio generazionale dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
L’App (l’Anticipo della prestazione previdenziale) permette infatti ai medici prossimi alla pensione di andare a riposo in maniera progressiva e ai giovani camici di ottenere subito una convenzione a tempo indeterminato e iniziare la carriera sotto l’ala di un collega esperto. Un meccanismo di part-time che crea lavoro, già entrato negli accordi collettivi nazionali delle rispettive categorie e ora reso operativo dal semaforo verde dei Ministeri vigilanti.
ATTERRAGGIO MORBIDO
In sostanza, il medico convenzionato che ha raggiunto i requisiti contributivi e di età per la pensione, anche anticipata, può instaurare un’intesa professionale per condividere ambulatorio e pazienti con un giovane collega che gli viene assegnato in base a una graduatoria, al quale cedere dal 30 al 70 per cento del proprio carico di lavoro.
Simulando una situazione reale, possiamo immaginare il dott. Bianchi, 68 anni, medico di medicina generale, che vuole alleggerire il suo impegno lavorativo, prendersi più tempo per sé e per la sua famiglia e allo stesso tempo lasciare sempre i suoi pazienti alle cure di in mani fidate. L’occasione è il dott. Rossi, 30enne, che dopo la gavetta con le sostituzioni vuole consolidare la sua carriera.
Il medico più anziano può quindi cedere al giovane Rossi parte del proprio impegno professionale, per lavorare in team e assistere in due la platea di pazienti che negli anni gli ha dato fiducia. L’incontro tra i due innesca un atterraggio morbido verso la pensione per il medico esperto e un ingresso sprint per il nuovo entrato.
RISOLTO IL REBUS SOSTITUZIONI, FERIE E MALATTIA
I vantaggi sono molteplici. Per il medico “titolare”, in dott. Bianchi, il carico di lavoro si riduce: avrà più tempo libero e non dovrà più confrontarsi con il rebus sostituzioni per le ferie e per la malattia. Questo perché i due medici che condividono lo studio, titolari di due distinte convenzioni, potranno sostituirsi a vicenda.
Il medico “titolare” che cede una quota del proprio impegno professionale – e del proprio compenso, che va al nuovo entrato in studio – viene contestualmente “risarcito” dall’Enpam attraverso l’Anticipo della prestazione previdenziale, cioè una pensione part-time calcolata sulla percentuale di attività lasciata.
COME ACCEDERE ALL’APP
L’App può essere scelta da convenzionati che hanno raggiunto i requisiti contributivi e di età per la pensione, anche anticipata, con almeno 1.300 assistiti (700 per i pediatri). La domanda (qui tutte le informazioni utili) va presentata all’Azienda di appartenenza, assieme alla certificazione rilasciata dall’Enpam relativa al raggiungimento del requisito per accedere alla pensione. Il termine per presentare domanda quest’anno è il 30 aprile.
FIDANZAMENTO
Come in tutte le unioni, prima dell’ufficialità del “sì” è necessario un periodo di prova. In questo caso l’App prevede un periodo di affiancamento di 60 giorni di servizio effettivo, in cui i due medici lavorano congiuntamente per essere certi che la nuova soluzione funzioni, per loro e anche per i pazienti. Al termine dell’affiancamento i due camici bianchi possono scegliere se proseguire, condividendo il carico professionale, o tornare alla condizione precedente.
Antioco Fois
[enpam_page page_id=”122802″]