Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam ha sbloccato 1,2 milioni di euro aggiuntivi per pagare il sussidio bambino a tutte le mamme che avevano i requisiti per ottenerlo nel 2022, ma non l’avevano ricevuto in tutto o in parte a causa dell’esaurimento dei fondi stanziati.
La cifra deliberata dal Cda il 23 febbraio scorso – precisamente 1.266 milioni di euro – andrà a beneficio di 633 figli di dottoresse.
Nello specifico, 318 sono le mamme che non avevano ricevuto nulla e che nei prossimi giorni avranno un bonifico pari a 2mila euro per figlio nato (il bonus, infatti, si moltiplica se nascono dei gemelli).
Ad altre 296, che avevano invece diritto a un sussidio di 4mila euro poiché libere professioniste contribuenti alla Quota B, riceveranno invece i 2mila euro che mancavano.
Da quando sono state lanciate le nuove misure a sostegno della genitorialità, è la prima volta che Enpam riceve più domande rispetto al budget stanziato.
La Fondazione ha potuto comunque far fronte alla spesa perché, a differenza di altre misure assistenziali, questi sussidi possono essere pagati con i proventi degli investimenti patrimoniali.
Intanto per il 2023 sono già pronti più il doppio dei fondi preventivati nel 2022, anche perché la Fondazione spera quest’anno di essere autorizzata ad erogare i sussidi bambino non solo alle madri-medico o dentiste ma anche ai padri iscritti come medici od odontoiatri.
Il bando per quest’anno verrà pubblicato nei prossimi mesi.